Caro/a collega,
non sei stufo/a di fare la fila fuori dall'aula d'udienza tutte le mattine?
Di sprecare ore in attesa del tuo turno
Di incrociare le dita, sperando che il magistrato sia di buon umore e disposto ad ascoltarti
Di vedere la sua faccia insofferente quando hai bisogno di parlare per più di 3 minuti, perché lui ha una quantità infinita di cause da trattare dopo la tua
Di ri-studiarti tutta la pratica ogni volta che hai un'udienza o una scadenza, perché tra le udienze passano mesi
Di lasciare che sia qualcun altro a pianificare la tua agenda in base alla propria
Di attendere anni una sentenza, per poi impugnarla o vederla impugnata dall'altra parte, e ricominciare da capo
Di aspettare altrettanto il saldo dei tuoi compensi
Di giustificarti con i tuoi assistiti per i tempi del processo e per le decisioni prese dal giudice
Non sei stufo/a di tutto questo e altro ancora?
Caro/a collega, pensi che non esista un altro modo di guadagnare svolgendo questa professione, che sia più entusiasmante, soddisfacente, in cui essere più protagonista insieme al tuo cliente?
Si, un'alternativa c'è: è quella che maldestramente il Legislatore sta cercando di importi da anni.
Risolvere le controversie fuori dai tribunali, tramite il negoziato. Tu insieme ad un altro collega e i vostri assistiti. Decidendo le regole del gioco, i tempi e il contenuto del provvedimento finale: l'accordo.
Accogliere la negoziazione come una nuova competenza specifica.
Diventare un negoziatore professionista, un creatore di valore.
Come cambierebbe la tua vita professionale? E come questo si ripercuoterebbe su tutto il resto?
Il cambiamento a volte spaventa, ma, può essere anche foriero di grandi miglioramenti e di nuovi stimoli!
Non serve rivoluzionare tutto in un giorno, se non te la senti. Puoi compiere una transizione graduale, un passo alla volta e vedere come va...
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