DURATA AUMENTATA DI DUE ANNI E COSTI DI ACCESSO OLTRE IL 180%. PARTE L'OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA GIURISDIZIONE
23/01/2014 - In sette anni, diciassette interventi sul processo civile. Ma risultati negativi. Il CNF ha analizzato i dati del Ministero della Giustizia dal 2005 al 2012. I risultati emersi in occasione della presentazione alla Camera dei Deputati dell'Osservatorio permanente sulla giurisdizione.
Finora 20 le Istituzioni che hanno aderito. Il servizio di FattoQuotidianoTV.it Sul processo civile negli ultimi 7 anni si è abbattuto uno “tsunami” di norme. Ma alla fine il saldo (in termini di tempi durata) è negativo: a fronte di 17 modifiche al codice di procedura civile, la durata media dei procedimenti di cognizione ordinaria in primo e secondo grado è aumentata di circa 2 anni (da 5,7 anni nel 2005 a 7,4 nel 2012). Stando ai dati del Ministero della Giustizia, ci vogliono una media di 3,1 anni per avere una sentenza di primo grado. Nel contempo, i costi di accesso sono lievitati del 55,62% per il primo grado, del 119,15% in appello e del 182,67% in Cassazione (contributo unificato pagato dal 2002 al 2012). Sempre a detta del Ministero della Giustizia, la lentezza dei procedimenti civili non si ripercuote soltanto sui singoli, ma costituisce uno degli ostacoli alla crescita economica del Paese.
(Dati tratti dal Ministero della Giustizia e dal sito del CNF (Consiglio Nazionale Forense))